CREDITO DI IMPOSTA SPESE PUBBLICITARIE – Domanda entro il 1° Aprile

Scade il 1° aprile la domanda per il 2019

 (si raccomanda lettura della  precedente informativa del 4 ottobre 2018, indispensabile per comprendere quali investimenti possono fruire dell’agevolazione) 

Acquisto di spazi pubblicitari e inserzioni commerciali su stampa quotidiana e periodica, anche on line

Acquisto di spazi pubblicitari e inserzioni commerciali nell’ambito della programmazione di emittenti televisive e radiofoniche locali

Art.57-bis, D.L. n.50/2017

DPCM 16 maggio 2018, n.90 (in G.U. n.170 del 24 luglio 2018)

Legge 30 dicembre 2018, n.145, art.1, comma 762

Si invitano tutti i clienti interessati ad effettuare investimenti pubblicitari, per il 2019, in eccedenza rispetto a quelli sostenuti per il 2018, a contattare tempestivamente lo Studio (entro il prossimo 21 marzo, per consentire l’eventuale lavorazione della pratica), al fine di valutare costi e benefici. 

Inviamo, in allegato alla presente, la nostra , la cui .

Trattandosi di prenotazione per il 2019, lo Studio dovrà essere posto in condizione di conoscere gli investimenti pubblicitari effettuati nel 2018 (distinti per le due diverse tipologie), gli investimenti realizzati dal 1° gennaio ad oggi, quelli da realizzare per la residua frazione del 2019.

Il beneficio consiste, in estrema sintesi (rinviando per i dettagli alla nostra precedente informativa, mutando solo gli anni di riferimento) nella concessione di un credito di imposta pari al 75% della differenza tra l’investimento 2019 e l’investimento 2018 (sempre distinguendo le due tipologie di spese pubblicitarie). E’ possibile che la percentuale salga al 90% per microimprese, piccole e medie imprese, start up innovative, ma deve essere perfezionata con esito positivo la procedura di notifica alla Commissione Europea.

Il credito di imposta rientra nell’ambito degli aiuti de minimis, per i quali è previsto un tetto massimo cumulativo (anche per agevolazioni de minimis di diversa natura) di € 200.000 per triennio mobile (esercizio finanziario interessato dal beneficio e i due precedenti).

Restano le criticità già segnalate nella nostra precedente informativa, riconducibili principalmente all’incognita stanziamenti effettuati, da effettuare e disponibili.

Lo Studio resta a disposizione per ogni eventuale chiarimento o approfondimento.

Anzio, 13 marzo 2019

Vincenzo Pollastrini

Dottore commercialista

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